Quando mio marito ed io abbiamo deciso di introdurre nella nostra famiglia un cucciolo di pastore tedesco femmina (kira),che ora ha dieci anni ed è ancora con noi, ci siamo posti come obiettivo quello di trascorrere più tempo possibile con la nostra nuova amica portandola con noi ovunque fosse possibile.
Parlando quindi con una nostra amica esperta cinofila abbiamo valutato la possibilità di frequentare un corso di educazione di base atto a comprendere come interagire con il cane al fine di instaurare con lui un rapporto di reciproca collaborazione e convivenza.
Abbiamo così iniziato una bellissima esperienza che ci ha aperto un mondo del tutto nuovo, insegnandoci soprattutto a capire il “linguaggio” del cane in generale ed il modo corretto di rapportarci con lui.
Il sistema di comunicazione del cane è basato su atteggiamenti, suoni, odori, tocchi, ecc. che è necessario conoscere per comprendere davvero il cane e da questa comprensione dipende il buon esito dell’addestramento a qualsiasi fine: compagnia, caccia, guardia, difesa, ricerche, sport, ecc.
In realtà quindi il “soggetto” che viene addestrato è il padrone, in quanto se il proprietario non conosce il “linguaggio” canino o non lo capisce o lo interpreta erroneamente, il suo cane (che per natura è un animale “sociale”) si sentirà recluso in un “branco” incomprensibile e non potrà mai essere né felice, né utile. Il cane incompreso diventa prima ansioso, poi squilibrato e considerato sempre inutile.
Purtroppo molto spesso si tende ad “umanizzare” il cane; ma in realtà il cane vive in un mondo che non è il nostro;ad esempio non è possibile affermare che il cane capisce il significato della nostra parola, ma sa distinguere solo l’intonazione, in quanto la nostra voce per lui esprime suoni, segni acustici e non vocaboli.
L’ambiente che ci circonda e che per noi è significativo, per il cane non vuol dire nulla o esprime tutt’altra cosa: al cane sfuggono completamente i valori che possiamo attribuire ad una cravatta, ad un paio di scarpe o ad una sedia.
La collaborazione fra uomo e cane si basa quindi sulla capacità di comunicare, vale a dire sulla nostra comprensione del linguaggio canino.
Sulla base della mia personale esperienza, consiglierei quindi a tutti coloro che decidono di condividere la loro vita con un cane di affidarsi sin dall’inizio ai consigli di un esperto cinofilo, in modo tale da impostare il rapporto con il nuovo amico su solidi principi.
Quando vendo un cucciolo, tra i servizi offerti gratuitamente al proprietario offro io questo importante contatto.
Ho infatti deciso di includere anche una prima “conversazione informativa” con un educatore cinofilo presso la struttura qualificata per l’addestramento del cane con cui collaboro, conversazione nel corso della quale vengono date le prime nozioni generali sulla conoscenza e sulla gestione del cucciolo. Sarà in seguito il proprietario a decidere se proseguire con il corso di educazione di base (cosa che consiglio vivamente!!!).
Sono certa che queste esperienze daranno a Voi ed al Vostro fedele amico moltissime soddisfazioni!!!!