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Il nostro amico animale può ereditare i nostri beni?

In Italia, come in altri paesi,  la Legge non consente di  lasciare  per disposizione testamentaria direttamente i propri beni agli animali, ma solamente a chi si prende cura di loro, in quanto gli animali non  sono considerati soggetti giuridici ma “beni”  di proprietà. Gli animali, quindi,  non possono essere nominati eredi diretti. Per aggirare questo ostacolo, gli animali possono diventare indirettamente beneficiari di un testamento designando come erede diretto una persona fisica o giuridica(associazione o fondazione) che amministri l’eredità  e assicuri all’animale vitto e  alloggio. In altre parole è possibile effettuare dei lasciti a favore di un altro soggetto (persona fisica o giuridica) che si prenda cura del cane o del gatto e nominare un esecutore testamentario, ossia un soggetto terzo con il compito di verificare che vengano esattamente eseguite le disposizioni testamentarie lasciate dal  proprietario.

clubdelcane_iltestamentodeicaniegatti2Se la persona che dovrebbe occuparsi dell’animale viene meno ai suoi compiti, le viene tolto il lascito con il conseguente affidamento dell’animale ad una associazione o ad una fondazione, alla quale  verrà data la somma adeguata per il mantenimento dello stesso.
Secondo la Legge italiana può fare testamento chi abbia raggiunto la maggiore età ed il testamento può essere:

  • olografo e cioè scritto a mano dalla persona stessa indicando nome, cognome, data, firma, dati del beneficiario e oggetto del lascito. E’consigliabile lasciare in custodia  una copia del testamento  ad un  Notaio che la tutelerà da furti,  manomissioni o smarrimento;
  • pubblico e cioè redatto da un  Notaio.  Questa è la forma di testamento piu’ sicura,  in quanto il proprietario puo’ ricevere tutto il supporto tecnico e avere piu’ ampia garanzia per la conservazione del documento.

 

La “pet eredità” è molto diffusa anche se non molto conosciuta, come si può constatare analizzando alcuni numeri diffusi dall’Aidaa (associazione italiana per la difesa di animali e ambiente).Trentacinque miliardi di euro sono le eredità stimate delle quali cani, gatti e altri animali sono potenzialmente beneficiari; questa cifra è comunque approssimativa,  in quanto si tratta di un sondaggio rivolto ad un campione di tremila famiglie italiane su un totale di dieci milioni di famiglie che detengono animali domestici, ma che sicuramente rappresenta  un quadro dell’amore diffuso per i propri animali domestici.  I risultati del predetto sondaggio rivelano infatti che il venti per cento degli intervistati vuole stanziare una somma per il mantenimento degli animali dopo la morte o ancora dare in beneficienza denaro ad associazioni che si occupano della tutela e della difesa dei diritti degli animali.
La Aidaa (associazione italiana per la difesa di animali e ambiente) ha attivato da diverso tempo il servizio di consulenza per i testamenti a favore di chi si occupa di animali.

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5 risposte a Il nostro amico animale può ereditare i nostri beni?

  1. mario scrive:

    @anna maria Assurdo? Ma i tuoi animali sanno accettare o rifiutare l’eredità? Sanno decidere, se li istituisci unici eredi, se accettare puramente e semplicemente o con beneficio d’inventario? o peggio ancora, se hai dei debiti e istituisci erede il tuo cane, anche ipotizzando per assurdo che abbia l’incredibile capacità di accettare la tua eredità, pensi che i tuoi creditori meritino di trovarsi un cane quando vanno a recuperare i loro crediti? … Qui non si parla di trattar male gli animali o di non poter menzionarli nel testamento per chiedere a qualcuno di prendersi cura di loro ma si parla di ritenere assurdo che il legislatore non abbia ancora preso in considerazione la tua brillante idea di fare lasciti diretti a un animale tramite testamento.

  2. redaelli daniele scrive:

    ma volevo dire solo una cosa io il mio gatto nn ce l’ho piu’ ma se volessi lasciare tutto ad una associazione che li aiuta gli animali un gattile ecc. SI PUO’??

    • mario scrive:

      Si ma tieni presente che se hai dei legittimari (moglie e figli) loro per legge hanno diritto ad una quota del tuo patrimonio. Possono accettare le tue volontà e non impugnare il tuo testamento e quindi far sì che effettivamente tutto vada all’associazione, oppure possono agire in riduzione ed ottenere la quota che spetta loro per legge. Assegnatagli quella, il restante patrimonio (quota disponibile) verrà dato all’associazione.
      Ti consiglio ad ogni modo di recarti da un notaio che ti faccia una consulenza gratuita sulla corretta redazione del testamento

  3. anna maria scrive:

    E’ assurdo che non vi sia ancora una legge per un testamento diretto a favore degli animali.

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