Chiunque sia proprietario di un cane può capire quanto sia difficile e fastidioso passeggiare non essendo in sintonia con il proprio cane, qualora quest’ultimo tiri al guinzaglio.
Durante la passeggiata i sensi del cane sono costantemente sottoposti a stimoli che noi, il più delle volte, non riusciamo neanche a
percepire. Il cervello del nostro amico è infatti impostato per rispondere in modo attivo e veloce a tutto ciò che desta la sua attenzione. I motivi per cui il nostro cane è particolarmente eccitato ed esuberante durante la passeggiata quotidiana possono inoltre essere diversi. Generalmente i più frequenti sono:
La fretta di raggiungere il parco dove il cane giocherà con i suoi amici a 4 zampe
La lentezza della nostra andatura
La poca voglia di camminare, oppure il desiderio di ritornare velocemente a casa a riposare (questo vale prevalentemente per cani anziani o sedentari)
La mancanza di attitudine da parte del cane di come si sta al fianco del padrone, dovuta ad un mancato insegnamento da parte nostra
Il cane dovrebbe essere educato fin da cucciolo a rimanere vicino a noi durante la passeggiata.
Uno dei consigli più utili è quello di cambiare direzione di marcia non appena il cane inizia a tirare. In altre parole occorrerebbe cercare di raggiungere la nostra meta cambiando ogni volta percorso in modo tale che il cane possa sentire sempre odori diversi e concentri la sua attenzione sui continui cambiamenti di direzione anziché sul fatto di tirare al guinzaglio.
Un’altra soluzione sarebbe quella di portarsi appresso un gioco o un oggetto che sposti l’attenzione del nostro amico dall’esterno a noi: quando il cane inizia a tirare, occorre fermarsi un attimo, senza strattonare il cane, richiamarlo, premiarlo col gioco e poi ripartire. Così facendo si interrompe un atteggiamento del cane a noi non gradito senza punirlo ma, anzi, gratificandolo perché ha fatto altro….
In tal modo, inoltre, il cane attende un premio anche se non ha la nostra mano con il gioco costantemente a vista e molto probabilmente, accennerà qualche passo prestando attenzione a ciò che lo circonda ma senza tirare al guinzaglio. Questo è il momento di tornare a premiarlo, mostrandogli nuovamente il gioco perché il nostro amico ha appena raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Occorrerebbe ottenere lo stesso risultato due o tre volte e poi fare una pausa.
All’inizio si può usare anche il cibo ma è preferibile il gioco, in quanto si abitua il cane a crearsi una sua “immagine mentale” e si sfrutta di più la sua vena ludica.
Tutto ciò non può valere per tutti i cani e per tutte le razze, cerchiamo sempre di ragionare sul fatto che penetrare nella mente di un cane non è poi così semplice….
Salve,
il mio cane è un meticcio di circa 4 mesi e mezzo… il mio problema con lui è che è terrorizzato dalle passeggiate… Inizialmente non riuscivo a mettergli la pettorina, ora con i bocconcini sono riuscita a risolvere questo problema ma appena varchiamo la soglia di casa si siede e non ne vuole sapere di camminare…. ho provato con i bocconcini ma fa due passi e poi si siede di nuovo… Inoltre ogni volta che provo a portarlo in macchina ha il mal d’auto… o meglio appena sale in macchina vomita… (non ho mai percorso un tragitto più lungo di 4 km)… non so davvero che fare… cosa mi consiglia?
Buongiorno, in questi casi è molto utile farsi aiutare da esperti e nel suo caso potrebbe iscriversi a corsi di educazione di base cane-padrone presso dei campi d’addestramento gestiti da persone competenti.